di Ghita Gradita
La nuova stagione di “In Altre Parole”, il programma di Massimo Gramellini in onda su La7 il sabato sera (ma non la domenica, dal 20 settembre torneranno infatti Marianna Aprile e Luca Telese con In Onda) torna con 774mila spettatori e il 5,6% di share. Poteva andare meglio. E a seguirla, devo dirlo con sincerità, mi sono un po’ annoiata. Stessa formula, stessi tempi, stessi temi, stessi toni, stessi ospiti.
Ospiti bravi, ma ritrovare la solita Lella Costa, per dirne una, che dice le stesse cose che ha già detto mille volte e sempre con gli stessi toni e le stesse pause un po’ disturba. Soprattutto se le hai ascoltate fino a poche settimane fa (la fine di maggio è appena l’altro ieri). Poi momenti belli alti, sia chiaro. Come quello dove Zagrebelsky dà lezioni di diritto e spiega, finalmente con competenza, la faccenda degli emendamenti della costituzione americana di cui tanto si è delirato negli ultimi giorni soprattutto dalle parti di Meloni.
Si ha la sensazione che La7, forse in onore a una pax televisiva non dichiarata dopo che Meloni e famigliola hanno desertificato di talenti la Rai a favore dei lacchè di turno, stia ripetendo le scelte della stagione scorsa senza nessunissima innovazione. Ma la stagione è appena cominciata e date le troppo numerose repliche estive tutto sa un po’ di già visto. Già visto troppe volte.
Rimangono comunque stupefacenti le perfomance di Barbero Risponde che nella puntata del 14 settembre, ad esempio, ha interessato 726.000 spettatori (4.4%).
(15 settembre 2025)
©gaiaitalia.com 2025 – diritti riservati, riproduzione vietata
Pubblicità
Su La7 “In Altre Parole” parte con il 5,6% di share
