di Redazione
In Regione Emilia-Romagna tra gli screening per la diagnosi precoce del tumore quello del colon-retto registra la percentuale di adesione più bassa, pari a poco più della metà di chi riceve l’invito (53,3%). Il dato viene confrontato con l’adesione allo screening mammografico (73%) e del tumore dell’utero (67,7%).
Informa un nota stampa dell’Ausl RE.
Partecipare allo screening del colon retto è semplice – continua la nota -: basta eseguire il test per la ricerca del sangue occulto fecale, seguendo le indicazioni della lettera di invito.
Per favorire una maggiore conoscenza e più ampia partecipazione a questo screening, da domani la Regione diffonderà una nuova campagna di comunicazione, con il messaggio “L’hai fatta? La prevenzione inizia anche da qui” regioneer.it/colon.
A Reggio Emilia, le modalità di invito sono diverse:
- nel caso il cittadino abbia già aderito in passato, il flaconcino per eseguire il test viene inviato al domicilio;
- nel caso il cittadino non abbia mai eseguito il test nello screening o venga invitato per la prima volta, l’invito contiene le istruzioni per ritirare il flaconcino presso i punti di distribuzione. In questo caso, è anche possibile telefonare al Centro Screening e richiedere l’invio a domicilio.