Rifugiatasi in India dopo il cataclisma scatenato nel paese e dopo essere stata deposta da un giovane di 26 anni leader di un movimento che le aveva scatenato contro un intero paese, la 78enne Sheikh Hasina ex primo ministro del Bangladesh donna ritenuta di estrema crudeltà – come da testimonianze di bengalesi residenti in Italia interrogati in merito dal nostro giornale – è stata condannata a morte da un tribunale di Dacca nella giornata odierna, perché ritenuta colpevole di crimini contro l’umanità per avere ordinato alla Polizia di sparare sui manifestanti guidati dagli studenti che manifestavano uccidendone 1400, molti di loro giovanissimi.
La sentenza definisce Hasina il “principale architetto e la mente che stava dietro” la natura sistematica e coordinata della repressione al fine di sopprimere le libertà individuali e il diritto a manifestare che ha portato alla violenta repressione delle manifestazioni e alle uccisioni di massa.
Le manifestazioni in Bangladesh del 2024, iniziate come proteste studentesche contro la reintroduzione delle quote nei posti di lavoro pubblici, erano rapidamente degenerate in una violenta sollevazione popolare che portò, secondo un rapporto dell’ufficio diritti umani dell’ONU, a 1.400 persone uccise nella repressione ordinate da Hasina tra il 15 luglio e il 5 agosto. Le forze di sicurezza spararono sui manifestanti disarmati con armi da guerra eseguendo, secondo diverse testimonianze che Gaiaitalia.com ha sentito, esecuzioni sommarie contro manifestanti disarmati. Furono detenute circa 12mila persone, molte torturate e condotte con il coinvolgimento dei vertici politici e delle forze di sicurezza. Almeno il 10% dei morti ammazzati su ordine governativo erano minorenni.
Il leader delle opposizioni studentesche fu un giovane 26enne Nahid Islam, coordinatore di un movimento chiamato Students Against Discrimination che inizialmente protestava contro le quote nei posti di lavoro pubblici, e il movimento è poi diventato più ampio contro il governo di Sheikh Hasina entrato poi nel consiglio consultivo nell’esecutivo provvisorio guidato da Muhammad Yunus.
Dopo la decisione del tribunale che ha condannato a morte la 78enne ex primo ministro dal pugno di ferro per ben 15 anni, il Bangladesh ha formalmente chiesto all‘India di estradare Sheikh Hasina.
(17 novembre 2025)
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