di D.S.
Creare “indipendenza dai circuiti esteri” perché “l’euro digitale è la chiave dell’indipendenza europea“, lo scrive il Corriere che cita Angelica Finatti, esperta di blockchain e direttrice commerciale di Fideiussioni Digitali, che sottolinea come il progetto della Banca centrale europea rappresenti una delle sfide più ambiziose degli ultimi anni.
In parole comprensibili il progetto dell’ “euro digitale” punta a offrire una forma elettronica della valuta dell’area euro, emessa dalla Banca Centrale Europea (BCE) e disponibile per tutti i cittadini e le imprese dell’eurozona e vuole essere: pagamenti nei negozi, online, tra privati e con funzionamento anche offline, disponibile gratuitamente per l’uso base e per il momento non sostituirà il contante, ma lo affiancherà anche se è facile prevedere che in futuro il contante possa essere destinati a scomparire. Si tratta, sottolineano da Bruxelles, di un sostegno alla sovranità monetaria europea, dato che molti pagamenti digitali attualmente fanno capo a circuiti non-europei.
Dopo la fase di “investigazione”, la BCE ha avviato nel novembre 2023 la fase di “preparazione”. Nelle analisi di settembre 2025 si segnala che l’infrastruttura tecnica, la definizione del “rule-book” e test sulla funzionalità offline sono in corso, con l’obiettivo di completare la preparazione entro fine anno.
Quando?
Non è ancora stata presa una decisione definitiva sull’emissione, che dipenderà anche da un iter legislativo europeo, ma il progetto evidenzia già vari elementi importanti: accessibilità universale, gratuità per funzioni di base, privacy robusta (la BCE non dovrebbe poter identificare singolarmente gli utenti tramite le loro transazioni) tutto condito, naturalmente, dalle solite sfide: quali limiti di saldo per evitare che i risparmi si spostino troppo dagli istituti bancari, come garantire la funzionalità offline e come integrare il sistema nell’ecosistema dei pagamenti esistente.
Cosa fondamentale
Chiunque potrà richiedere un “wallet” digitale tramite la banca o un prestatore autorizzato, e usarlo come se fosse denaro liquido.
(29 ottobre 2025)
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