Spilamberto, fine di un incubo per un 71enne vittima di estorsione

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E ‘stata brillantemente risolta dai carabinieri di Spilamberto, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Modena, nella persona del Dott. Marco Niccolini, una situazione complessa e che aveva assunto aspetti sempre più preoccupanti.

Protagonista un pensionato 71enne di Spilamberto, proprietario di due unità abitative contigue, che aveva pensato di affittarne uno tramite un’inserzione sui quotidiani locali, riservandosi l’altro quale normale dimora. Le persone che si erano presentate come possibile affittuari, due uomini di 61 e 31 anni, avevano rappresentato la necessità di subito utilizzare l’alloggio per spostare la loro mobilia e colui che ben presto si sarebbe trasformato in vittima, aveva acconsentito anche se non era ancora stato formalizzato il contratto di affitto. Fin dal momento in cui avevano occupato la cas l’atteggiamento dei due era completamente cambiato ed avevano rifiutato non solo di sottoscrivere e regolarizzare il  contratto d’affitto, ma anche di fare la voltura delle utenze di luce ed acqua che rimasero attive ma sempre intestate al 71enne.

I tentativi dell’anziano agricoltore di risolvere bonariamente la faccenda avevano quindi provocato la violenta reazione dei due, in particolare del 61enne, che puntando in più occasioni coltelli o altre armi da taglio alla gola dell’anziano e minacciandolo di morte pretendevano non solo il perdurare della situazione di sfruttamento, ma anche pagamenti in contanti di somme sempre più esose, che partivano da 500 euro per arrivare fino a 20.000. I due agivano con la certezza di avere terrorizzato il 71enne al punto tale che questi mai si sarebbe rivolto alle forze di polizia per timore di rappresaglie. Il loro convincimento li aveva così spinto a minacciare l’uomo con messaggi telefonici che i Carabinieri di
Spilamberto, a cui alla fine la vittima 71enne si è rivolto, hanno potuto acquisire e che si sono rivelati fondamentali unitamente ad altri accertamenti svolti dai militari per permettere al P.M. di richiedere
l’applicazione di misure coercitive nei confronti dei due, misure concesse dal GIP del Tribunale di Modena.

Nella mattinata del 27 agosto i due sono stati fermati dai Carabinieri e mentre il 61enne è stato tradotto direttamente in carcere.  Al 31enne è stata comminato il divieto di dimora nel comune di Spilamberto.

 

(28 agosto 2019)

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