di G.G. #SETA twitter@modenanewsgaia #Trasporti
Desiderando servirci di un treno per raggiungere il capoluogo, ci siamo recati, da persone civili, alla biglietteria di Sassuolo per l’acquisto del titolo di viaggio. Erano più o meno le 17.10 del 13 giugno. Apprendiamo in loco tramite cartello appeso che la biglietteria è chiusa dal 10 giugno fino a quando non si sa – a data da destinarsi, o fine lavori che dir si voglia – perché ci sono lavori in corso come si evince dalle 12 persone che chiacchierano amabilmente nel locale deputato a biglietteria fino a qualche giorno prima. Il cartello ci informa che è possibile acquistare i biglietti dalla biglietteria mobile nel piazzale dell stazione. Le foto che seguono vi mostrano quanto l’informazione fosse esatta.
Presi da attacco di panza ci rivolgiamo ad uno dei dodici di cui sopra il quale, amabilmente, ci rivolge domande sul dove possa essere la “biglietteria mobile” fino a costringerci ad interromperlo: “E’ lei che lavora per questa azienda pretenziosa e poco efficiente non noi”, al ché, il gradevole giovanotto che si sente investito di un ruolo, telefona ad un collega il quale lo informa che la “biglietteria mobile” è aperta il martedì e giovedì. Evidentemente questa azienda ritiene che lunedì, mercoledì, venerdì, sa bato e domenica la gente non viaggi. E se viaggia si arrangia. Come vedete dalla foto in alto l’informazione del cartello esposto riferisce dettagliatamente anche questo particolare.
Una vergogna. Ma non ci soffermiamo troppo sulla questione.
Non essendo del luogo cerchiamo disperatamente la maniera di procurarci un biglietto.
Un giovane arabo, vedendoci in difficoltà, ci informa di una tabaccheria poco distante dotata del pregiato rettangolo stampabile che addirittura vende. I 12 nel locale che fu già biglietteria continuano le loro importanti chiacchiere. Informazioni sui punti vendita più vicini? Nessuna. L’utente? Vada a quel paese.
(15 giugno 2019)
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