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A Sassuolo corsi no-vax nelle scuole pagati con soldi pubblici: il Sindaco si arrampica sugli specchi

di Giancarlo Grassi, #politica

“Ritengo assurda la decisione dell’assessore leghista all’Istruzione del Comune di Sassuolo, Ruini, di finanziare corsi no-vax nelle scuole“, così, con tanta chiarezza, si era espresso il senatore del MoVimento 5 Stelle, Gabriele Lanzi relativamente ai corsi no vax delirati dal Comune di Sassuolo, e pregiata giunta, da finanziarsi con soldi pubblici.

“Sbaglia chi dopo oltre 130.000 morti vuole portare il tema sul piano ideologico” aggiungeva il Senatore 8in una nota stampa. “Senza vaccino oggi ci troveremmo nella stessa situazione vissuta esattamente un anno fa” (quando il Sindaco Menani in piena DPCM partecipava a messe in piazza fregandosene delle regole anti-contagio e in sfregio alle precauzioni sanitarie, ndr), “con maggiori restrizioni e con le festività natalizie in zona rossa. L’esperienza degli altri Paesi europei dovrebbe essere d’insegnamento. L’iniziativa dell’assessore Ruini travalica ogni limite di buonsenso oltre che di irragionevolezza nel merito, poiché sottrae delle risorse alla collettività per destinarle a dubbi fini, specialmente in un luogo così importante qual è l’istituzione scolastica. Oltretutto, ritengo che chi ricopre incarichi istituzionali, a qualunque livello, abbia il dovere di dare l’esempio di fronte a un’emergenza nazionale non ancora del tutto superata. Anche questa funzione rientra appieno tra i doveri civici di chi rappresenta la propria comunità”.

Pronta arriva la risposta politicamente pilotata del Sindaco leghista Menani, secondo il quale “la posizione dell’Amministrazione è chiara da sempre e non è assolutamente oggetto di discussione: rispetto totale delle regole che assieme ai vaccini stanno salvando vite umane in un questo periodo di Pandemia, totale fiducia nei sanitari che da quasi due anni sono impegnati in prima linea per fronteggiare il Covid-19 e assoluto rispetto dell’autonomia scolastica con una fiducia totale nel personale insegnante”.

Con queste parole il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani interviene sulla querelle sollevata al termine del consiglio comunale di lunedì scorso, finita sui quotidiani nazionali – come ogni betise partorita da questa giunta-ridolini – dimenticandosi, mentre straparla,  delle dichiarazioni dell’assessore Ruini dalla sua pagina Facebook su questioni no-vax – dalla sua pagina personale, non da quella del Comune, perché si è pubblicin in giunta, ma privati su Facebook. POi, probabilmente per una svista, Menani rifà il verso al comunicato del Senatore del M5S. Continua infatti scrivendo: “Il vaccino sta salvando vite umane e per questo motivo, pur nel rispetto delle decisioni personali di ognuno, invitiamo tutti a sottoporvisi perché il Covid-19 non è ancora sconfitto e solamente grazie all’enorme lavoro di medici ed infermieri si sta riuscendo a contenere una situazione che nessuno di noi vuole torni ad essere come quella dello scorso anno. L’autonomia scolastica, poi, per noi è un valore che deve assolutamente essere rispettato perché gli insegnanti godono del nostro totale rispetto e della nostra fiducia: per questo motivo non c’è assolutamente l’intenzione di finanziare lezioni o progetti no vax. La delibera cui si fa riferimento, la numero 218 del 16 novembre, semplicemente mette a disposizione 10000 € per associazioni di promozione sociale e organizzazioni del terzo settore di ambito educativo-formativo-culturale, regolarmente iscritte nel Registro regionale, per realizzare progetti di laboratori o conferenze destinati agli alunni delle scuole secondarie di 2° grado di Sassuolo di educazione all’analisi critica dell’attualità. Progetti che saranno vagliati, prima di essere approvati, dall’Amministrazione stessa”.

Ergo se qualcuno in giunta dovesse ritenere un eventuale, ipotetico e lontanissimo progetto no-vax, funzionale all’educazione all’analisi critica dell’attualità [sic] verrebbe approvato dalla giunta e sarebbe finanziato con soldi pubblici come da delibera.
Ecco dove finisce l’arrampicarsi sugli specchi del Sindaco Menani.

Claudio Riso (fotogramma TRC) | segretario FCL CGIL di Modena

Sulla questione era intervenuta anche la FCL CGIL di Modena, abbacinata “ad ascoltare le dichiarazioni dell’assessore all’Istruzione del Comune di Sassuolo Corrado Ruini, nella seduta del consiglio comunale tenutasi ieri” colta dal “dubbio che anziché trovarsi in una importante sede istituzionale ci si trovi in un bar dove si servono alcolici di pessima qualità: si parte da una analisi insensata e delirante sulla presunta “dittatura del pensiero unico nella scuola” e si arriva a stanziare un finanziamento che, nelle intenzioni dei proponenti, dovrebbe indirizzare questo pensiero critico. In sostanza una specie di processo di rieducazione: una contraddizione in termini. Insomma, poche idee ma confuse”. Questo il comunicato stampa di Claudio Riso, segretario sindacato scuola/università Flc Cgil Modena.

Riso proseguiva: “Al netto di queste prime considerazioni a caldo va detto chiaramente che quello che abbiamo sentito è semplicemente offensivo verso gli insegnanti, verso gli studenti e verso le loro famiglie: siamo al terzo anno scolastico consecutivo che si svolge in condizioni di emergenza sanitaria, con enormi sacrifici da parte di tutti, e di tutto ha bisogno la scuola tranne che dei deliri di politici negazionisti in cerca di facile visibilità.

E’ un nuovo trionfo della giunta Menani, il sindaco che è anche un po’ vostro padre, e della giunta che si è portato appresso. Un Sindaco e una giunta incapaci di costruire un progetto di città, di aggregazione, di salute, di cultura, di convivenza che vada al di là della sterile propaganda politicamente sgrammaticata e lontana da ogni realtà politico-sociale, accecata da un furore teocratico del tutto fuori luogo in una repubblica laica dove si giura sulla Costituzione e non sull’antico testamento.

 

(1 dicembre 2021)

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