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Arrigo Sacchi a Carpi intervistato da Pierluigi Senatore

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di Redazione #Carpi twitter@modenanewsgaia #Cultura

 

Ho sempre pensato che il calcio non fosse un fatto solo difensivo o solo offensivo. Il calcio era saper fare tutto.»

Nel calcio di Arrigo Sacchi conta lo spettacolo, non il risultato a ogni costo. Anche se ciò comporta rischiare qualcosa di più. Con questa filosofia e modo di intendere il football, il «profeta di Fusignano» è entrato nella Storia del gioco più bello del mondo e l’ha cambiata, introducendo princìpi e concetti mai visti prima, diventati scuola preziosa per i più illuminati fra i suoi successori. Così, l’allenatore più eretico di sempre – di recente nominato dalla prestigiosa rivista «France Football» primo fra gli italiani e fra i tre più grandi in assoluto, con Rinus Michels e Alex Ferguson – è riuscito a creare una squadra formidabile, passata alla Storia come quella degli «Immortali» e celebrata ufficialmente dall’Uefa come il migliore club di tutti i tempi. A trent’anni esatti dalla conquista della leggendaria Coppa dei Campioni del 1989, Sacchi racconta l’impresa che ha segnato il calcio moderno: dalla nebbia di Belgrado al 4 a 0 della finale di Barcellona, dai gol «fantasma» contro Stella Rossa e Werder Brema, al 5 a 0 al mitico Real Madrid a San Siro, vera epopea del «sacchismo». Episodi e testimonianze inediti, aneddoti gustosissimi, pagine preziose dei suoi Diari di quegli anni rimaste fino a oggi segrete e per la prima volta riprodotte integralmente: il tutto narrato grazie alla penna di Luigi Garlando, prima firma della «Gazzetta dello Sport» e autore bestseller.

Arrigo Sacchi, nato nel 1946, deve al suo paese, oltre al soprannome (il «profeta di Fusignano») anche i primi rudimenti calcistici. Dopo aver allenato nelle serie minori, arriva al Parma e da lì, nel 1987, compie il grande salto verso il Milan, dove in sole quattro stagioni vincerà due Coppe dei Campioni, uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Supercoppe Europee e due Coppe Intercontinentali. I successi in rossonero gli valgono la nomina a commissario tecnico della Nazionale che guiderà dal 1991 al 1996, conquistando un secondo posto ai Mondiali statunitensi del 1994. Nel 2000 abbandona l’allenamento e alterna l’attività di opinionista con incarichi da direttore tecnico. Dal 2010 al 2014 è stato coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili. Nel 2017 è stato nominato dall’Uefa fra i 10 allenatori più influenti nell’evoluzione calcistica, e nel 2019 da «France Football» fra i 50 migliori di tutti i tempi (terzo assoluto e primo fra gli italiani).

“Osservo le coppe mentre pedalo sulla cyclette. Sono fermo, ma è come se andassi loro incontro. Le guardo e sento di meno la stanchezza. Non sono orgoglioso di quei metalli, sono orgoglioso delle idee, dei valori, del lavoro che rappresentano e degli uomini che hanno interpretato quei valori. Gli Immortali.”

Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

 

ARRIGO SACCHI
nell’ambito della rassegna Ne Vale La Pena promossa dal Comune di Carpi in collaborazione con Bper Forum Eventi, Radio Bruno e Libreria Mondadori
presenta
“LA COPPA DEGLI IMMORTALI” – Baldini+Castoldi
Sabato 7 dicembre ore 17.30 – Auditorium “A.Loria” via Rodolfo Pio, 1 CARPI (MO)
ingresso libero
dialoga con gli autori PIERLUIGI SENATORE

 

 

(5 dicembre 2019)

©gaiaitalia.com 2019 – diritti riservati, riproduzione vietata

 

 

 




 

 

 

 

 

 

 

 




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