Nonostante la propaganda ad usum puellarum il governo Meloni ha capitolato e il Consiglio dei Ministri del 6 luglio ha dovuto, suo malgrado, allargare il decreto flussi a oltre 450mila migranti. Gli ingressi saranno spalmati in 36 mesi così da non confondere troppo coloro che hanno creduto alla panzana dell’immigrazione come minaccia alla sicurezza nazionale di chi ha costruito carriere politiche sui creduloni.
Tocca sottolineare che, agendo di nascosto, un po’ come hanno fatto i nuovi vitalizi, nonostante le loro grida alla sostituzione etnica, faranno entrare circa cinquecentomila persone, non che ci diano fastidio, con prevalenza di ingressi da Tunisia, Marocco e Costa d’Avorio. Ed erano le sinistre ad attuare l’invasione dei migranti. Come sono lontano i tempi in cui si gridava al blocco navale – e gli elettori ci credevano.
(8 luglio 2023)
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