di Redazione #Nonantola twitter@modenanewsgaia #Cronaca
Uno studente non ancora maggiorenne ma già gravato da precedenti di polizia è stato tratto in arresto ieri pomeriggio a Nonantola dai militari della locale stazione Carabinieri. Il giovane, nato e cresciuto a Modena, si è reso responsabile lo scorso 21 ottobre di un furto con destrezza ai danni di un’anziana signora per poi ripetere il gesto qualche giorno dopo, il 5 novembre, nei confronti di un’altra donna, facendola cadere dalla bicicletta e provocandole lesioni personali.
Il provvedimento scaturisce da una delicata attività di indagine condotta dalla Stazione di Nonantola per contrastare una serie di furti con strappo e con destrezza che dal mese di settembre 2019 all’inizio del mese di novembre 2019 si erano verificati nel Comune, tutti ai danni di donne anche anziane (dai 57 ai 78 anni) a bordo delle proprie biciclette. In tali delitti l’autore, approfittando dell’età delle vittime, giungeva, a bordo del suo velocipede, parzialmente travisato da cappellini o cappuccio del giubbotto o della felpe, ad alta velocità e strappava loro di dosso o in alcuni casi prelevava dal cestino anteriore le borse o zaini delle vittime. Il modus operandi fulmineo non consentiva alle anziane vittime di poter scorgere il suo volto o ricordare molti particolari se non indicare in modo approssimativo la giovane età, il colore della carnagione e la corporatura esile dell’autore.
Solo in una occasione una delle vittime aveva seguito la direzione dell’autore del reato ritrovandolo poi in una via vicina al luogo dell’evento riuscendo a notarlo in volto e sentire la sua voce proferire la frase “ho bisogno di soldi”.
L’attività investigativa posta in essere (analisi di numerose registrazioni di telecamere comunali e private collocate in diverse aree del paese, appostamenti e servizi finalizzati a notare soggetti che potevano corrispondere all’autore dei delitti) permetteva di nutrire iniziali sospetti sul conto del soggetto poi destinatario della misura. Gli ulteriori accertamenti, ossia individuazione fotografica di una delle vittime che riconosceva l’autore del reato nel soggetto sospettato nonché ulteriori e nuovi riscontri acquisiti da analisi di filmati comparati poi con accertamenti di polizia giudiziaria relativi alla bicicletta utilizzata, insieme agli indumenti ripresi e trovati in possesso dell’indagato, permettevano di raccogliere solidi e gravi indizi di colpevolezza a carico del minore in relazione a due degli eventi. Per la gravità dei fatti, trattandosi di reati commessi ai danni di persone anziane e pertanto con l’aggravante della minorata difesa delle vittime, nonché per la personalità dell’indagato, già gravato per altri reati contro il patrimonio (furti e tentati furti in attività commerciali) veniva inoltrata alla Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni di Bologna, l’informativa di reato con richiesta di misure cautelari.
Il sostituto Procuratore, condividendo l’attività investigativa e le richieste della Stazione Carabinieri di Nonantola, inoltrava richiesta di misura cautelare. al G.I.P. che disponeva il collocamento presso la Comunità Ministeriale per i Minorenni sita a Bologna. Sono attualmente in corso ulteriori accertamenti per verificare la responsabilità del giovane anche per gli altri episodi di furto verificatisi a Nonantola.
(11 dicembre 2019)
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