di Redazione Modena
Scoprire la fisica e la chimica che si nascondono in cucina ma anche i “poteri” di un chicco di grano, i misteri dell’archeobotanica o gli insetti come cibo del futuro. È questo il menù scientifico di “Il sapere aumenta il sapore”, la due giorni di incontri con esperti, laboratori interattivi e dimostrazioni in programma venerdì 21 e sabato 22 ottobre, a partire dalle 14.30, alla Biblioteca Delfini di Modena.
Anteprima del “Mese della scienza”, che quest’anno è dedicato all’alimentazione e che si intitola “Scienza da mangiare”, l’iniziativa invita i partecipanti, grandi e piccoli, a scoprire come la scienza da secoli abbia un ruolo decisivo nel migliorare i metodi tradizionali per cucinare e nel suggerire nuovi cibi, strumenti e processi trasformativi.
Nel programma, anche due incontri di approfondimento: venerdì 21 ottobre, alle 18, Maurizio Fini, Gran maestro della Consorteria dell’aceto balsamico tradizionale di Modena, racconterà “Storia e segreti dell’oro nero di Modena”. Sabato 22 ottobre, sempre alle 18, nell’incontro “Ingredienti ordinari per cibi straordinari”, Lara Gilmore, cofondatrice e presidente della Food for soul, illustrerà il progetto culturale inclusivo dell’organizzazione, nato dall’esperienza dello chef Massimo Bottura nell’ambito di Expo 2015 con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare.
I laboratori interattivi, allestiti in collaborazione con ricercatori e tecnici di UniMoRe, sono aperti in Biblioteca Delfini in entrambi i giorni, dalle 14.30 alle 19, e propongono un “menù scientifico”, dall’antipasto al dolce, per comprendere gli effetti del calore e andare alla scoperta di quello straordinario laboratorio di chimica che è la cucina di casa nostra; conoscere la lunga relazione tra l’uomo e i cereali e guardare agli insetti come cibo del futuro; imparare a distinguere tra grassi buoni e cattivi e ad accostare il “carattere” dei vini alla terra dove è cresciuta la vigna.
(19 ottobre 2022)
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