Altra interrogazione a firma del consigliere Alberto Bonettini (Movimento 5 Stelle) discussa nel Consiglio Comunale di lunedì 30 giugno era relativa alla chiusura per tre mesi della linea ferroviaria Sassuolo – Modena.
“Dal 8 giugno al 5 settembre 2025 – si legge nell’interrogazione – la linea ferroviaria Sassuolo – Modena sarà chiusa per lavori sulla infrastruttura. Durante tale periodo saranno attivati bus sostitutivi che, secondo le previsioni, impiegheranno circa 50 minuti contro i 38 del treno per coprire lo stesso tragitto. I bus andranno a gravare ulteriormente sul traffico stradale, già fortemente congestionato anche a causa della chiusura del ponte della Veggia. Questo peggioramento del traffico comporterà inevitabilmente un impatto negativo sulla qualità dell’aria e, di conseguenza, sulla salute dei cittadini. Considerato che: La sospensione estiva del servizio viene giustificata con la pausa scolastica, ma secondo un’indagine dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia (Unimore), solo il 17% degli utenti della linea viaggia per motivi di studio, il 5% per spostamenti occasionali, mentre ben il 78% utilizza il servizio per motivi di lavoro o svago. I bus sostitutivi non consentono il trasporto di biciclette, limitando così fortemente la possibilità per gli utenti di muoversi in modo autonomo ed ecologico una volta raggiunta la destinazione. Queste sospensioni estive del servizio ferroviario sono diventate una consuetudine ricorrente negli ultimi anni, in contrasto con gli obiettivi dichiarati di promozione di una mobilità pubblica integrata, sostenibile e competitiva. Si interroga il Sindaco e la Giunta per sapere: Se l’Amministrazione Comunale intenda avviare un confronto con FER (Ferrovie Emilia-Romagna) e con la Regione Emilia-Romagna per pianificare i futuri interventi infrastrutturali sulla linea ferroviaria Sassuolo – Modena, in modo da ridurre al minimo i disagi per i cittadini, tenuto conto che il servizio ferroviario rappresenta una necessità permanente e non limitata al solo periodo scolastico”.
Ha risposto l’Assessore alla Rigenerazione Urbana David Zilioli.
“In riferimento all’interrogazione presentata dal consigliere Bonettini in merito alla sospensione estiva del servizio ferroviario sulla linea Sassuolo-Modena, si desidera innanzitutto precisare che la media annua sull’utilizzo del treno da parte degli studenti non fotografa appieno i picchi significativi che si verificano in determinati periodi dell’anno come nel periodo dell’attività scolastica e universitaria. In tali contesti, il treno rappresenta per molti giovani l’unico mezzo disponibile per spostarsi quotidianamente, vista l’impossibilità di utilizzare mezzi propri. Quindi non dobbiamo considerare solo le percentuali ma anche la tipologia della utenza che necessità di servizi.
Per questo motivo, già prima dell’avvio della sospensione programmata, l’Amministrazione ha attivato con un incontro specifico, un confronto diretto con la Regione Emilia-Romagna e con FER, sottolineando l’esigenza che ogni eventuale interruzione del servizio ferroviario sia comunicata con largo anticipo ai Comuni interessati. L’obiettivo è quello di consentire un’adeguata informazione ai cittadini e alle categorie di utenti più vulnerabili, in particolare studenti e pendolari.
La chiusura della linea, in vigore dall’8 giugno al 5 settembre 2025, è stata decisa per consentire l’esecuzione di interventi di manutenzione straordinaria su tratti nevralgici della rete, in particolare nella zona centrale di Modena inerenti soprattutto tematiche inerenti la sicurezza. I lavori includono l’installazione del Sistema di Controllo Marcia Treno (SCMT), il rinnovo dei dispositivi di sicurezza dei passaggi a livello, e l’implementazione di un nuovo deviatoio per ottimizzare l’ingresso dei convogli presso la stazione di Piazza Manzoni. Si tratta di operazioni complesse, incompatibili con il regolare esercizio ferroviario, che richiedono l’interruzione completa del traffico sulla linea.
La scelta del periodo estivo non è stata casuale, ma motivata proprio dalla volontà di contenere al minimo i disagi: coincide infatti con la sospensione delle attività scolastiche, con la diminuzione fisiologica della mobilità legata al lavoro e con un generale calo dell’utilizzo del trasporto pubblico determinato dal periodo di ferie.
Sebbene si sia consapevoli che i bus sostitutivi non garantiscano le stesse performance in termini di tempi di percorrenza e di qualità del servizio, si conferma che – tra le opzioni possibili – questa è quella che comporta l’impatto minore sull’utenza complessiva. Parallelamente, le Amministrazioni ritengono fondamentale che interventi di questo tipo vengano programmati con trasparenza e in modo triennale, così da permettere non solo un miglior coordinamento tra enti ma anche una comunicazione più efficace verso i cittadini.
In definitiva, si condividono le preoccupazioni rispetto alla necessità di rendere più affidabile e attrattivo il servizio ferroviario come parte integrante di una mobilità pubblica sostenibile. Proprio per questo motivo, l’Amministrazione si è già attivata per garantire un presidio costante nei confronti della Regione e dei gestori del servizio, sollecitando la massima attenzione alla qualità degli interventi, alla comunicazione e alla gestione dei servizi sostitutivi. La regolarità delle manutenzioni – se ben pianificate e comunicate – rappresenta infatti un presupposto fondamentale per garantire la sicurezza, l’efficienza e lo sviluppo futuro della linea”.
(3 luglio 2025)
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