Il 40enne arrestato a Sassuolo nell’ambito delle indagini antiterrorismo e definito dalla stampa locale come “il collettore di Hamas”, origini palestinesi e perfettamente integrato nel tessuto sociale locale, è stato trasferito nel carcere di Sant’Anna a Modena. All’uomo non viene contestata la partecipazione a cellule combattenti, ma il proprio il ruolo di “collettore finanziario”. Secondo gli inquirenti avrebbe utilizzato le sue conoscenze e la sua posizione per convogliare fondi dal distretto ceramico, all’insaputa della aziende coinvolte, verso l’associazione di Mohammad Hannoun a Genova.
Al momento, data la natura del reato (Associazione con finalità di terrorismo internazionale, art. 270 bis c.p.), il 40enne arrestato è sottoposto a un regime di stretta sorveglianza e gli sono impediti contatti con e verso l’esterno.
Le forze dell’ordine hanno setacciato il magazzino che l’uomo utilizzava per attività di import-export, parvenza legale per giustificare movimenti di denaro sospetti verso Turchia e Libano. Il magazzino aveva anche funzioni di ufficio dal quale il 40enne in carcere dirigeva le sue attività.
Modena città sono state eseguite perquisizioni domiciliari a carico di soggetti indagati a piede libero, tutte persone molto vicine a centri culturali islamici della zona e tutte sospettate di aver collaborato alla raccolta fondi “porta a porta”, in qualche modo, tramite banchetti durante eventi pubblici, dichiarando finalità umanitarie per la ricostruzione di Gaza.
False fatturazioni e riciclo. Digos in massima allerta
Si tratta di una questione delicatissima che riguarda l’uso di false fatturazioni o sovrafatturazioni in ambito commerciale; gli inquirenti stanno infatti verificando se parte dei 7 milioni di euro totali sia stata “ripulita” attraverso transazioni commerciali fittizie legate a spedizioni di materiali mai realmente avvenute o dal valore gonfiato.
Il monitoraggio della Digos a Sassuolo è massimo per intercettare eventuali flussi di denaro residui mentre la magistratura esamina PC e smartphone sequestrati nel blitz per capire se l’arrestato di Sassuolo avesse contatti diretti con i vertici militari di Hamas o se agisse esclusivamente sul piano del supporto economico.
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Sassuolonotizie.it
(29 dicembre 2025)
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