di Redazione
Il Comune di Fiorano Modenese ha aderito al “Manifesto condiviso per lo sviluppo del welfare culturale”, elaborato e promosso dalla Regione Emilia Romagna insieme a Regione Toscana e a PromoPA Fondazione. Il documento riconosce l’importanza del welfare culturale per il benessere della comunità, da sviluppare attraverso strumenti normativi e di indirizzo culturale, promuovendo anche azioni congiunte tra i settori culturale sociosanitario e formativo.
L’espressione welfare culturale indica un modello integrato di promozione del ben-essere e della salute degli individui e delle comunità, attraverso pratiche fondate sulle arti visive, performative e sul patrimonio culturale. L’efficacia di alcune specifiche attività culturali, artistiche e creative, come determinanti per la prevenzione, promozione, gestione e trattamento del nostro benessere bio-psico-sociale è riconosciuta anche dall’OMS. Aderire al Manifesto consente di promuoverne i valori, con l’obiettivo di creare una vera e propria rete fra enti e istituzioni che quotidianamente si impegnano a sviluppare attività e servizi tra cultura e salute.
Il documento definisce quattro aree di intervento prioritarie, pilastri di un percorso da condividere e sviluppare insieme al tavolo di coordinamento Cultura delle Regioni e ai relativi sistemi territoriali pubblici e privati: la normativa di indirizzo per le organizzazioni culturali (riconoscere formalmente il welfare culturale negli strumenti normativi); la filiera della formazione e dell’istruzione (sviluppare competenze specifiche per operare nel settore); la valutazione d’impatto (implementare metodologie per misurare l’efficacia dei progetti culturali) ed infine le reti transettoriali (favorire la collaborazione tra i settori sociale, sanitario, educativo, formativo e culturale, in quanto la multidisciplinarietà e la multimodalità sono elementi basilari per progetti di welfare culturale).
Il Manifesto è stato promosso, in particolare, nell’ambito del percorso sviluppato in questi anni dal Sistema Museale Regionale, ma sono coinvolti e invitati ad aderire anche biblioteche, archivi e ogni altra tipologia di istituto culturale. È possibile firmare il documento anche a titolo personale, in qualità di privato cittadino o di professionista persona fisica, oppure per conto di un’organizzazione, pubblica o privata, in qualità di soggetto giuridico, sulla piattaforma dedicata.
(18 aprile 2025)
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