di Giancarlo Grassi, #IlSassolino
Immaginarsi la sorpresa. Arriva la velina comunale titolando strombazzante di un sedicente “Concerto della Repubblica” previsto per il 2 giugno. Tu, povero redattore, ti rendi subito conto che ti toccherà cambiarne il titolo, perché non c’è l’orchestra filarmonica della Rai di Torino alla presenza di Mattarella, in piazzale della Rosa, ma più modestamente la banda cittadina “La Beneficenza” – mica che si abbia qualcosa in contrario alla beneficenza, figurarsi, quando si può qualcosa si dà, – alla presenza di Menani. Mica una dichiarazione di valore, giusto una constatazione.
Ma poi la domanda nasce spontanea ed è la seguente: quale straordinario cambiamento si è operato grazie ai fondi dell’UE da portare la Lega il cui segretario dichiarò che con le bandiera italiana si sarebbe nettato le terga – in termini leggermente più padani – all’organizzazione di sì roboante concerto con banda di dilettanti al seguito?
Dall’augusto Sindaco che è anche un po’ vostro padre, ci aspettiamo due righe di incoraggiamento fuor di velina, magari vergate di suo pugno, per renderci edotti sul cambiamento pro-istituzioni nazionali del suo partito…; posto che l’attuale segretario leghista ha in diverse occasioni disertato le celebrazioni, senza prendersela esplicitamente con le istituzioni democratiche, perché gli basta prendersela con i Partigiani e le celebrazioni per la Liberazione dal nazifascismo il 25 aprile. E non vogliamo certo che Menani si metta in urto con il Matteo di tutti i Padani.
(25 maggio 2021)
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