di Gia.Gra.
Il post era, naturalmente, ironico e su Facebook di questa ironia non abbiamo trovato traccia, forse perché troppa ironia è per pochi, forse perché il post è del 2014 e si cambia idea tanto in fretta, Signora mia… Sta di fatto che se alla politica italiana mancava qualcuno che si dichiarasse “nazista” o lo avesse fatto in passato: ora c’è anche quello.
Il segretario di Fratelli d’Italia a Lavello non s’è fatto mancare niente: “Sono razzista, sono patriota, sono nazionalsocialista, sono fascista, sono nazista, sono stanco di vedere tante ingiustizie nei confronti degli italiani. Fuori dalle balle gente di merda. Infangano il nostro Bel Paese. Parassiti, pidocchioni, ladri, assassini, stupratori, ubriaconi, siete la feccia del genere umano. Un solo posto è adatto per voi ed è molto caldo”. Ma era il 2014, direte voi, e già allora Meloni non si dichiarava antifascista, proprio come oggi, ma abbiamo ragioni di ritenere che nemmeno lei sia superfelice di averlo in lista, l’Antonio Di Vietri. Quella del candidato sindaco, Pasquale Carnevale.
La polemica è servita. Magari servirà – c’è più di un motivo per dubitarne – per stimolare la presidente del Consiglio a prendere definitivamente le distanze, magari definitivamente, da una politica che vive di quel tipo di dichiarazioni.
(5 maggio 2023)
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