di Paolo M. Minciotti, #Politica
La continua ricerca dell’Uomo della Provvidenza la capisco anche da laico non credente, anzi, mi riesce persino più facile crederla perché riesco a vederne in anticipo l’inutilità. Perché l’uomo della provvidenza non c’è mai. Non c’è nemmeno Oltre Tevere figurarsi tra i comuni mortali. E l’ultimo uomo della provvidenza, giù a Roma e al di qua del Tevere, arrivato più o meno direttamente da Bruxelles via casa privata umbra, ha già tra i coglioni un Salvini qualsiasi che è una perenne bomba ad orologeria sotto la sua poltrona. Eil suo essere uomo della provvidenza gli serve a poco.
Sarebbe quindi gradevole riuscire ad evitare, lo diciamo a lor signori del PD di Bologna, di non cominciare a sbavarsi addosso con i soliti discorsi della ricerca di un candidato di “altro profilo”, per l’elezione del Sindaco prossimo venturo, che è la solita solfa che i dirigenti del PD di Bologna tirano fuori ad ogni elezione, ma poi del candidato di alto profilo non c’è nemmeno l’ombra. Perché per essere donne o uomini di governa, non c’è bisogno di essere di alto profilo, bisogna soltanto avere le capacità.
Quindi lor signori del PD di Bologna, cerchino donne e uomini capaci – c’è n’è tanto bisogno, signora mia – e lascino da parte gli sbrodolamenti sul “candidato di alto profilo” che non gli tocchi di rivolgersi all’Arcivescovo, che sembrerebbe avere altre cose da fare.
(16 febbraio 2021)
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