di G.G. #Sassuolo twitter@sassuolnewsgaia #PonteVeggia
Travolta dalla necessità di voler essere il primo, in sfregio alla consuetudine ed al savoir faire che imporrebbe comunicati congiunti quando i progetti sono condivisi, il Super Sindaco Menani – un uomo, un decisionismo, un eloquio – ha fatto inviare in redazione da un ufficio stampa che non ha scelta un comunicato stampa che abbiamo pubblicato qui, nel quale si parlava della chiusura al transito pedonale del Ponte di Veggia, del limite per i veicoli di 30kmh sia dal lato sassolese che da quello di Casalgrande partner di Sassuolo nell’investimento per la necessaria manutenzione a manto stradale e marciapiedi.
Secondo il comunicato del Comune di Sassuolo le limitazioni sarebbero dovute entrare in vigore ieri, 26 settembre, ma fino ad oggi alle 14,46 – orario in cui siamo transitati su quel ponte per l’ultima volta – di segnaletica, semafori o divieti nemmeno l’ombra. Succede quando l’ansia di voler apparire sui giornali in fretta e a tutti i costi supera di gran lunga di controllare il buon funzionamento delle delibere con le quali ci facciamo belli e che dovremmo rendere note insieme ai nostri comuni partner. In questo caso il Comune di Casalgrande.
Non per correttezza istituzionale, ma per non fare figuracce e perché ci sia coerenza tra ciò che il Super Sindaco blatera e ciò che fa. Ma si sa che spesso le cose non vanno insieme. VI terreno al corrente degli sviluppi. Come dite? Cosa dice nella delibera il Comune di Casalgrande? Dice una cosa semplice e tranquilla: cioè che l’entrata in esercizio della presente regolamentazione sia subordinata alla completa
installazione della apposita segnaletica verticale ed orizzontale stradale disciplinata come
dal Regolamento di esecuzione e di attuazione del N.C.d.S. (D.P.R. n° 495/92).
Perché ci sono tempi tecnici necessari dei quali la smania infantile di protagonismo non tiene mai conto. E come potrebbe…
(27 settembre 2019)
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