#Bellastoria è il claim con il quale si presenta al pubblico il brand turistico culturale “Ducato Estense”. Nato da un progetto promosso, finanziato e coordinato dal Ministero della Cultura in accordo con gli enti locali dei territori coinvolti, ha come principale obiettivo la valorizzazione del territorio compreso tra Emilia–Romagna e Garfagnana che dal XIV al XIX secolo ha fatto parte, con alterne fortune, dello Stato Estense, il più longevo ed esteso territorio italiano dominato, senza soluzione di continuità, dalla stessa dinastia.
Una #Bellastoria che si svolge lungo un naturale asse geografico che si sviluppa da Est a Ovest, alla ricerca di una trama narrativa coerente che conduce il viaggiatore, a partire dal cicloturista, o dall’ecoturista in generale, alla scoperta di nuovi orizzonti culturali sul piano intellettuale ed emotivo.
Dai paesaggi metafisici costellati dalle Delizie Estensi, ville e palazzi creati per il piacere della corte, fino alle aspre vette della Garfagnana, spesso connotate dalla presenza di edifici di ingegneria militare realizzati per difendere i confini più lontani, per passare poi attraverso le grandi capitali estensi di Ferrara, Modena e Reggio Emilia a cui si unisce Sassuolo con il suo magnifico palazzo ducale, dove le arti, grazie al mecenatismo degli Este, raggiunsero livelli di raffinatezza assoluti, “Ducato Estense” si propone come un’esperienza culturale e di viaggio di rara varietà ed intensità, capace di racchiudere in se molteplici tematiche.
Tematiche tradotte in sette itinerari estensi che l’utenza può già scaricare dal sito www.ducatoestense.com riguardanti diverse espressioni del complesso mondo estense: le pareti dipinte della città di Ferrara, gli affreschi nella provincia di Modena e Reggio Emilia, le dimore estensi in provincia di Ferrara, le delizie nelle province di Modena e Reggio Emilia, i borghi fortificati della Garfagnana, le fortificazioni dell’Appennino modenese e reggiano, i castelli della pianura, a cui si aggiunge una tematica relativa alle attività produttive che testimoniano come ancora oggi anche nel tessuto economico attuale è riconoscibile l’eredità estense.
Chi volesse comunque organizzare il proprio viaggio in totale autonomia, può consultare il sito e la web app per scaricare contenuti, materiali video-fotografici e dettagliati approfondimenti o visitare la sezione Ducato Estense del portale Tourer.it che offre all’utente una mappa interattiva precisa ed affidabile del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna.
Per l’approfondimento di questi ed altri contenuti, “Ducato Estense” viene presentato dal 4 al 6 febbraio con uno stand dedicato al BIT Borsa Internazionale del Turismo di Milano, presso il Centro Congressi Allianz MiCo (Pad 3 stand C104). In particolare, lunedì 5 febbraio alle ore 11.00 presso la sala Brown (Livello 2 MICO) avrà luogo un incontro aperto alla stampa tra i promotori del brand e alcuni rappresentanti delle istituzioni dei comuni compresi nel circuito turistico-culturale. Con un’azione capillare, infatti, tutti i 240 beni architettonici estensi censiti sul territorio sono stati oggetto di una campagna di documentazione fotografica e per più della metà di essi sono state effettuate anche riprese video montate poi in diversi formati e minutaggi (dallo spot di pochi secondi per la comunicazione sui social, fino ad un video documentario di circa 30 minuti che ripercorre l’intera storia della dinastia d’Este).
Come ulteriore possibilità di reperire informazioni sempre aggiornate, si segnala la presenza nelle tre città capoluogo delle province interessate, a cui si aggiungono Castelnuovo Garfagnana e Sassuolo, di un HUB, un dispositivo dotato di touch screen interattivo che l’utente può interrogare per avere informazioni sia generali su “Ducato Estense” sia dettagliate rispetto al territorio in cui l’Hub stesso è collocato.
“Ducato Estense” rappresenta una parte del più vasto progetto “1 miliardo per la Cultura” e si è avvalso di 70 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 stanziati dal CIPE nel 2016 di cui 69 per l’apertura di 26 cantieri di restauro e/o riqualificazione e 1 milione per la comunicazione. I comuni coinvolti nel progetto sono stati 70, 240 i beni architettonici estensi censiti (Palazzi, Castelli, Rocche, edifici di culto ecc.) distribuiti principalmente in tre province dell’Emilia-Romagna (Ferrara, Modena, Reggio Emilia) e in Toscana nella Garfagnana e in provincia di Lucca. È stato inoltre attivato un protocollo di intesa tra i comuni coinvolti nel progetto, con capofila il Comune di Sassuolo (Mo), per costituire una rete tra le amministrazioni locali e altri soggetti interessati al fine di garantire la governance e l’affermazione del brand “Ducato Estense” per i prossimi anni a venire.
(2 febbraio 2024)
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