di Redazione, #Sassuolo
Stiamo per proporvi due immagini che descrivono, con grande chiarezza, la realpolitik della Lega, unite in un irrispettoso confronto proprio mentre la politica leghista-Menaniana che trionfa a Sassuolo nei due anni dalla proclamazione a imperatore, e che è riuscito, nei fatti, in nome di politiche di serie “A” – verso l’elettorato che al Doge si rivolge e guarda con a un Vate – e quella di serie “B” che vagheggia di vacanze lontane e frequenta i mercatini a poco prezzo. Se la pizza è praticabile.
Come da foto da un lato l’elegante Piazza Garibaldi, palcoscenico di ridotte dimensioni, tavolini all’aperto, quasi pieno deserto, portici e la Sassuolo-bene o quel che ne resta a celebrarsi nel suo sentirsi unica in questo desertificio unto a piastrelle e dall’altro la proletaria Piazza Martiri della Libertà, dicasi Piazza Grande per chi le ha sempre viste piccole, così sottosopra – da mesi mesorum – da non poter ospitare nemmeno il Mercatino dei poveri che negli anni scorsi faceva mesta mostra di sé a pochi passi dal gioiello di famiglia, quel piazzale della Rosa che è l’entrata di Palazzo Ducale.
Eccola cittadina a propaganda leghista, da un lato seduti e allegri, dall’altro le arancioni e plasticate divisorie a rete così che si possa guardare dentro e dire “Guarda ec büsa”, così tanto per far qualcosa, che sembra essere il motto di chi non sa nemmeno dire con certezza ai cittadini quando finiranno i lavori.
(1 giugno 2021)
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