di G.G.
Mentre De Angelis, portavoce istituzionale della regione Lazio voluto da Rocca a sua volta voluto da Meloni, nel silenzio (assertivo?) di tutta la destra e del loro cucuzzaro, continua con le sue dichiarazioni offensive verso le vittime e antistoriche perché false, riuscendo anche nel frattempo a paragonarsi a Giordano Bruno, la segretaria del PD va all’attacco: “Basta tentativi ignobili di riscrivere la storia” dichiara Schlein, “Marcello De Angelis deve dimettersi dalla Regione Lazio, intervenga Meloni”.
“Se non riescono a farlo i vertici della Regione Lazio sia la presidente del Consiglio Giorgia Meloni a prendere provvedimenti immediati”, ha dichiarato Elly Schlein a Repubblica. È grave che Meloni (e Piantedosi, ndr) il giorno della commemorazione non sia riuscita a dire che quella di Bologna sia stata una strage neofascista, sarebbe gravissimo se continuasse a permettere ai suoi sodali di stravolgere la verità processuale. Ponga fine, una volta per tutte, a questa scellerata aggressione alla storia del ‘900″.
Ammesso che nel frattempo non siano già pronti nuovi testi di libri di Storia dove si celebrerà Mussolini come padre della Patria e i fascisti come i liberatori dell’Italia dal Nazismo, perché sarebbero capaci anche di questo, vista l’aria che tira.
Le evidenze processuali dimostrano che quella del 2 agosto è stata “una strage di matrice fascista commessa da organizzazioni neofasciste, con un disegno eversivo, facilitato da apparati deviati dello Stato”, conclude Schlein. Certo se lo stato, questa verità non riesce a pronunciarla nemmeno nelle commemorazioni ufficiali, questo paese ha un problema. Ma in larghissima parte nemmeno se ne accorge.
(6 agosto 2023)
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