di G.G. #Sassuolo twitter@ERgaiaitaliacom #Politica
E’ una dichiarazione che trasuda entusiasmo e salvinismo quella del nuovo Sindaco Menani: “10.209 volte grazie a chi ha creduto in me ed ha voluto che diventassi Sindaco di Sassuolo”; pretendeva essere un ringraziamento, ma è diventata una celebrazione antitempo. E portano sempre male le celebrazioni anzitempo. Ed è anche una dichiarazione un po’ gratuita: quello del 26 maggio è stato evidentemente un voto ideologico e non al candidato. Insomma, sulla spinta del salvinismo avrebbero votato chiunque. Con tutto il rispetto per il neosindaco.
Così che, a conferma di quanto pensiamo, il neoeletto Sindaco Gian Francesco Menani, dopo il dovuto ringraziamento agli elettori della coalizione a traino leghista, ha poi clonato una serie di dichiarazioni di Salvini facendole proprie: “Sono già operativo dalle 9.50 di ieri, momento della mia proclamazione“.
Detto per inciso non fa nulla di diverso dagli altri sindaci, che non possono essere operativi prima della proclamazione della vittoria da parte degli uffici preposti che sono volontà dello Stato, e non del Sindaco di turno.
Prosegue poi Menani: “Mi trovo già in Municipio alle prese con i primi problemi della città. I problemi devono essere risolti, non evitati, ed io prometto che farò in modo di riuscirci perché questa città ha bisogno di risposte che io intendo dare”. Ed è bello leggere un così fervente impegno, perché anche noi stiamo morendo dalla voglia di conoscerle, queste risposte, e non mancheremo di tenere d’occhio la giunta, perché la politica di questi tempi – qualunque colore abbia – ha bisogno di essere osservata, prima di giudicata, e praticata prima che incensata.
Poi la chiosa di Menani che rinnova quella che chiama “La mia promessa”: quella di essere “per tutto il mandato il Sindaco della gente tra la gente”.
Sic transit gloria mundi.
(30 maggio 2019)
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