Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, il seguente messaggio:
Ā«Celebrare i settantotto anni della nascita della Repubblica Italiana richiama i valori della nostra identitĆ e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione.
Indipendenza e libertĆ sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacitĆ di cooperare per il bene comune.
I Padri della Patria erano consapevoli dei rischi e dei limiti della chiusura negli ambiti nazionali e sognavano una Italia aperta allāEuropa, vicina ai popoli che ovunque nel mondo stessero combattendo per le proprie libertĆ .
Il nostro contributo – e in esso delle Forze Armate – alla causa della pace e della stabilitĆ internazionali ĆØ piĆ¹ che mai prezioso nellāodierna situazione caratterizzata da devastazioni e aggressioni alle popolazioni civili in Europa e in Medio Oriente. La Repubblica ĆØ grata alle donne e agli uomini delle Forze Armate per i compiti assolti negli impegnativi teatri operativi ove sono chiamati ad operare, nellāambito delle missioni delle Nazioni Unite, di quelle frutto della solidarietĆ fra i Paesi dellāAlleanza Atlantica, delle decisioni alle quali abbiamo concorso in sede di Unione Europea.
La garanzia della civile convivenza, lo sviluppo e il perseguimento della giustizia internazionale sanno di poter contare sulla cornice di sicurezza offerta dalle Forze Armate.
Nel fare memoria di quanti hanno perso la vita a difesa dei valori della nostra comunitĆ rivolgo il mio deferente pensiero ai caduti che hanno contribuito a rendere lāItalia un Paese unito e una nazione libera e democratica.
In questo giorno di festa giunga a tutti gli appartenenti alle Forze Armate lāapprezzamento del popolo italiano per il servizio svolto e lāaugurio piĆ¹ cordiale.
Viva la Repubblica, viva le Forze ArmateĀ».
CosƬ la nota stampa del Quirinale in occasione del 2 giugno.
(2 giugno 2024)
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