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Il Sindaco leghista Menani affida Sassuolo alla madonna con un assembramento teocratico in sfregio alle precauzioni sanitarie

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di Sassuolonotizie.it #Coronavirus twitter@sassuolnewsgaia #Sassuolo

 

Al Sindaco leghista Menani non importa nulla della salute dei sassolesi e, credendo di poter trattare Sassuolo come una teocrazia indipendente e non soggetta alle Leggi dello Stato, mentre il governo centrale chiudeva l’Italia – con gli assembramenti proibiti già da due giorni si radunava in piazza insieme ad altri come lui, in sfregio alle indicazioni di Conte, per affidare Sassuolo alle mani divine della vergine nella quale crede.

Non siamo soliti discutere del sentimento religioso di nessun, né lo faremo in questa sede, per quanto le manifestazioni medievali del rappresentante leghista, il punto è che Menani, rappresentante delle istituzioni, Sindaco della Città, ha scientemente dimostrato che delle leggi dello stato se ne frega, se ne frega dei Dpcm, delle indicazioni contro il contagio, delle distanze di sicurezza, delle misure di prevenzione per la diffusione del Coronavirus, se ne frega di tutto ciò che non è legato alla dimensione teocratica del suo agire incosciente.

 


Il suo comportamento, opportunamente veicolato con toni miracolistici attraverso la pagina Facebook del Comune di Sassuolo con il post che vedete in alto, post che è ancora lì – e che forse verrà tolto quando cominceranno a fioccare le denunce – nella serata dell’11 marzo, quasi contemporaneamente all’annuncio di Giuseppe Conte effettuava la sua presenzialista ed incosciente azione di disubbidienza religiosa convinto, forse, di potersi permettere quello che nessuno dovrebbe permettersi tra coloro che hanno responsabilità di governo.

i) l’apertura dei luoghi di culto e’ condizionata all’adozione di
misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone,
tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e
tali da garantire ai frequentatori la possibilita’ di rispettare la
distanza tra loro di almeno un metro di cui all’allegato 1 lettera
d). Sono sospese le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle
funebri;

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 marzo 2020
Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. (20A01522)

L’azione di Menani racchiude in sé gli estremi per la denuncia ignorando il decreto della presidenza del Consiglio che, va ricordato, proibisce le cerimonie religiose, gli assembramenti, pur mantenendo aperte le chiese ferme restando le precauzioni indicate e le distanze di sicurezza da rispettare.

 

(12 marzo 2020)

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