di G.G.
Matteo Salvini ripete nuovamente, lo aveva già detto qualche giorno fa, che le destre che lui chiama centrodestra, faranno “una o più proposte di alto livello”. Nell’occasione di qualche giorno fa, siccome abbiamo buon cuore, gli avevamo augurato che gli andasse meglio che a Milano dove doveva “non vincere, ma stravincere”. E poi ha perso anche a Roma. Lo scrive la pagina di Milano di Gaiaitalia.com Notizie.
Fino ad oggi di proposte, non solo convincenti, ma nemmeno proposte, dalle destre rappresentate da Salvini non se n’è sentita una: storielle su presunte maggioranze, su diritti ad eleggere un presidente dello schieramento leghista-fratelloditalia, incontri all’insegna dello “sto incontrando tutti” come se fosse il capo supremo. Insomma, tutto quello che fa Salvini per essere Salvini: dunque per le proposte, spazio non ce n’è. In compenso il segretario leghista ha collezionato molti no.
C’è ampio spazio per dire tutto ciò che non serve in un momento in cui ciò che è necessario è parlare di ciò che invece serve, o almeno servirebbe: restando il Silvio in silenzio a Salvini e Meloni non resta altro che riempire le pagine dei giornali di esternazioni vuote, frustrate, inconcludenti. Dopotutto, al netto delle loro manifestazioni pubbliche, dei voti presunti nei sondaggi, dei seggi reali in parlamento e dei loro voti di gloria, quelle Destre lì hanno un solo capo: che non sia chiama né Salvini né Meloni. E decide solo lui.
(21 gennaio 2022)
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