di Daniele Santi
Il Comune di Sassuolo ha necessità di un’area detta di sgambento cani, la vuole gratis, in comodo d’uso gratuito (per usare il burocratese) e riesce anche, in un comunicato stampa di per niente efficace protervia verbale, ad accampare pretese. In soldoni non soltanto l’area gliela dovete cedere a gratis e per la gloria di Menani e dei suoi miracolisti eccessi verbali, ma deve pure andargli bene.
E’ il principio degli angioletti: non sono tali se non son biondi e con occhi cerulei.
Insomma, c’è quasi del comico nella frase: “Il Comune di Sassuolo si riserva di valutare le proposte pervenute e, ove ritenute meritevoli di interesse, avviare le procedure di scelta del contraente nel rispetto delle disposizioni di legge vigenti” che pretende di attribuire una sorta di dignità politica alla richiesta di mettere il vostro terreno al servizio del comune e di farlo gratis ma solo se siete buoni e bravi e il giudizio non spetta a voi. Se il terreno si confà alle necessità della giunta Menani molte promesse e fatti assai meno, sarete investiti del titolo di benefattori vi meriterete il posto d’onore nel paradisino del baciapilismo in terra. Il vostro cane incluso.
(19 gennaio 2024)
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