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Monopattini a noleggio. A Modena saranno fino a settecentoquaranta

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di Redazione #Modena twitter@modenanewsgaia #Mobilità

 

Sono 740 i monopattini elettrici a noleggio che a breve potrebbero circolare per le strade di  Modena. Gli operatori già autorizzati in città allo sharing dei monopattini a propulsione prevalentemente elettrica, infatti, sono cinque, per complessivi 540 mezzi, cui se ne aggiungerà a breve un sesto con una flotta potenziale di altri 200 mezzi.

Si chiude così l’avviso pubblicato in maggio dal Comune di Modena per raccogliere le manifestazioni di interesse ad attivare i servizi in via sperimentale per 12 mesi nella modalità free-floating, cioè con la possibilità di restituire il monopattino in punti diversi da quello di prelievo. Lo sharing dei monopattini elettrici rientra tra le attività di promozione della mobilità sostenibile sviluppato dall’Amministrazione con il Pums 2030, il Piano urbano della mobilità sostenibile. L’avviso precisava i requisiti degli operatori, dei mezzi e del servizio in free-floating, così come le coperture assicurative, la manutenzione e cura della flotta e l’informazione all’utenza. Attraverso le verifiche effettuate dall’Ufficio Mobilità per il rilascio dell’autorizzazione è quindi stata verificata la conformità dei mezzi e l’attivazione di adeguata polizza assicurativa con massimali di copertura pari almeno a 5 milioni per la Rtc, inclusa la copertura dei danni alle strutture e dei danni subiti dagli utilizzatori del servizio. L’avviso definiva inoltre che la sosta e chiusura della corsa dei mezzi può avvenire in tutte le aree pubbliche del territorio comunale, nel rispetto della segnaletica e delle norme del Codice della strada applicabili alle biciclette, ad esclusione di Piazza Grande, Calle dei Campionesi, via Lanfranco e Corso Duomo, cioè l’area del sito Unesco. La sperimentazione dello sharing di monopattini elettrici consentirà all’Amministrazione comunale di raccogliere elementi conoscitivi per individuare i corretti parametri per impostare il servizio negli anni successivi.

Dopo l’avvio nel mese di giugno del servizio di Togo Mobility, con 60 mezzi, nei giorni scorsi è partita anche l’attività di Helbiz Italia e Wind Mobility, ciascuno dei quali ha messo in circolazione una flotta di 200 monopattini. Nei prossimi giorni, inoltre, è previsto l’avvio del servizio Flit di Eos e Twiga di De Feo, rispettivamente per 40 mezzi ciascuno. In corso di completamento, infine, le procedure per il lancio dell’attività di Bit Mobility con una flotta di ulteriori 200 monopattini.

Ogni operatore ha previsto specifiche caratteristiche per il noleggio dei propri mezzi, dall’area di utilizzo alla fascia oraria, che in alcuni casi arriva ad essere h24. La maggior parte degli operatori ha esteso l’utilizzo dei mezzi a chi ha compiuto 14 anni, con l’obbligo, come previsto dal Codice stradale, di indossare il casco. Per i minorenni in diversi casi è richiesta una dichiarazione di capacità o la registrazione al servizio da parte di un genitore o di chi ne fa le veci, e in alcuni casi prerequisito è il possesso di una patente di categoria “Am”.

Tutti i monopattini presentano motore elettrico di potenza nominale continua non superiore a 0,5 chilowatt, campanello per segnalazioni acustiche e dispositivi di illuminazione anteriori e posteriori. Sono utilizzabili solo con postura in piedi, non sono ammessi ‘passeggeri’ e nelle aree pedonali si può viaggiare al massimo alla velocità di 6 chilometri orari, mentre in carreggiata, su strade urbane, si può arrivare fino a 25 chilometri orari, agendo su un regolatore di velocità. I mezzi possono essere utilizzati solo sulle strade urbane dove è previsto il limite dei 50 chilometri orari e sulle strade extraurbane esclusivamente all’interno di percorsi ciclabili e la pista deve essere usata obbligatoriamente quando è presente. È infine vietato circolare e parcheggiare su marciapiedi e sotto i portici salvo spazi appositi in cui sono presenti rastrelliere.

Vista l’ampia diffusione che i monopattini elettrici stanno conoscendo in città, sia in sharing sia in proprietà, nei mesi scorsi il Comune ha anche realizzato una specifica campagna d’informazione ed educazione, con l’intervento della Polizia locale, per spiegare l’uso corretto di questi mezzi.

 

(22 settembre 2020)

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