di G.G.
La risposta è “No”. La sua malattia è autoindotta da uno sciopero della fame volontario che può essere interrotto con un semplice atto di volontà, quindi niente arresti domiciliari per l’anarchico Cospito le cui condizioni di salute peggiorano quotidianamente.
La decisione è stata presa nella mattinata del 27 marzo dopo che tutte le Procure coinvolte avevano dato parere contrario alla concessione degli arresti domiciliari.
(27 marzo 2023)
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