di Redazione Modena
Nuovi arrivi di migranti sul territorio, in modo silenzioso e senza alcun coordinamento tra istituzioni nazionali e regionali. Nello stesso tempo, l’uscita dai Centri di accoglienza straordinaria (i Cas) di decine di persone che non sempre possono entrare nel Sai, il Sistema di accoglienza e integrazione. Sono i due fenomeni che stanno avvenendo in questi giorni anche a Modena e che il sindaco Gian Carlo Muzzarelli aveva già richiamato, con preoccupazione, nella lettera inviata a fine marzo alla premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
“Dal Governo non abbiamo ancora ricevuto alcuna risposta ufficiale – spiega il sindaco Muzzarelli – e siamo preoccupati che la situazione possa sfuggire di mano, come sembrano indicare le tensioni sul territorio. Rinnovo quindi la richiesta di attivazione di un tavolo di emergenza con il coinvolgimento di tutti i livelli istituzionali interessati, per affrontare con la necessaria trasparenza – afferma Muzzarelli – una situazione che rischia di essere scaricata sugli enti locali, a cominciare dal capoluogo: bisogna superare la fase del silenzio e affrontare la realtà”.
Nella lettera inviata a Meloni e Piantedosi nei giorni scorsi, il sindaco aveva richiamato il “Patto per la città sicura” per sottolineare la piena collaborazione che ha sempre caratterizzato il rapporto tra Comune e Stato centrale, ma “non può essere chiesto alla comunità locale – aveva scritto Muzzarelli – di risolvere problemi che spettano al Governo nazionale”, all’insegna di “un vero sistema orizzontale di solidarietà e corresponsabilità da parte degli altri territori e delle città italiane”.
Nella lettera, infatti, il sindaco esprimeva preoccupazione per la tenuta “della sicurezza urbana e della coesione sociale di fronte a scelte non sostenibili” per la città, visto che non è possibile dare risposta alle richieste di sistemazione che la Prefettura sta avanzando alle Amministrazioni comunali.
“Sollecitiamo il Governo – aggiunge il sindaco – ad attivare al più presto nuove politiche che, nel rispetto dei diritti e dei doveri delle persone migranti, siano in grado di garantire sicurezza e offrire risposte concrete per favorire accoglienza e integrazione”.
(11 aprile 2023)
©gaiaitalia.com 2023 – diritti riservati, riproduzione vietata