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Lara Comi, berlusconiana tra le più convinte, ed ex eurodeputata di Forza Italia si trova ancora nell’occhio del ciclone. Il tribunale di Milano, scrive Il Fatto Quotidiano, ha infatti disposto il sequestro per oltre mezzo milione di euro a suo carico, insieme ad altri cinque indagati. Comi è accusata di truffa aggravata ai danni del Parlamento europeo per il conseguimento di erogazioni pubbliche.
Secondo la richiesta della Procura accolta dal giudice (inchiesta coordinata dai pm Silvia Bonardi, Adriano Scudieri e Luigi Furno) buona parte degli stipendi di almeno due dei suoi assistenti sarebbe stata intascata dalla stessa Comi. La cifra contestata e sottoposta a sequestro è di 525mila euro e copre i due mandati svolti dalla Comi a Bruxelles, dal 2009 al 2019. Il decreto di sequestro ai fini di confisca per equivalente riguarda due capi d’imputazioni per il medesimo titolo di reato. Oltre alla Comi ci sono altri cinque indagati.
L’ex coordinatrice provinciale di Fi è attualmente indagata per finanziamento illecito nell’inchiesta dell’antimafia di Milano chiamata Mensa dei poveri. Dalle carte di quel fascicolo emerge anche la vicinanza politica tra Comi e Nino Caianiello, presunto regista delle tangenti.
(19 dicembre 2020)
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