“Un bilancio con alcune luci e tante ombre. Questo il nostro giudizio sullāultimo bilancio di previsione della giunta Menani. Unāamministrazione che aveva cominciato il mandato promettendo una cittĆ piĆ¹ sicura, piĆ¹ pulita, piĆ¹ bella, piĆ¹ vicina ai cittadiniā¦ Molte promesse sono invece disattese”. Inizia cosƬ il comunicato del gruppo consigliare del PD di Sassuolo.
“Sassuolo non ĆØ una cittĆ a misura di famiglie, attrattiva per le giovani generazioni. Il dato emerge con chiarezza sia dai dati anagrafici, il saldo naturale ĆØ -136 , sia dalle politiche di sostegno alle famiglie. CāĆØ stato un aumento generalizzato delle tariffe dei servizi scolastici, nonostante disservizi come accaduto con l’erogazione dei pasti mensa. In un situazione difficile come quella di adesso, e con un bilancio positivo e non emergenziale come abbiamo conosciuto in certi anni, ci vorrebbe piĆ¹ coraggio; ad esempio puntare sulla totale gratuitĆ dei nidi, come fanno in alcuni comuni. Per garantire l’accesso a tutti, promuovere l’educazione infantile e aiutare le giovani coppie nel quotidiano con servizi a misura dei bisogni di oggi” continua il comunicato, “Ci sembra che le famiglie, nonostante i proclami, non siano una prioritĆ per questa giunta. Poco si fa per i giovani, soprattutto quelli delle fasce sociali piĆ¹ deboli; dopo il covid i centri di aggregazione sono molto in crisi, le stesse Ā parrocchie fanno fatica a intercettarli; molti ragazzi , soprattutto nella prima adolescenza, Ā si perdono in giro, senza progetti e senza interlocutori, ma anche questa emergenza non trova un ascolto particolare da parte dellāamministrazione. Sul punto tasse, le aliquote restano al massimo. Non si sono fatte riduzioni sulle tasse, come promesso a inizio mandato; restano soltanto le parole e le vane promesse.
Ma come vengono spesi i soldi dei cittadini?
Manca un progetto di cittĆ : lo abbiamo piĆ¹ volte denunciato; sono partiti diversi cantieri, ĆØ vero, grazie ai fondi PNRR; importanti sono soprattutto i lavori sullāedilizia scolastica; ma cambieranno il volto di Sassuolo?
Manca un progetto di cittĆ ad esempio sul tema viabilitĆ e mobilitĆ sostenibile. Zero investimenti per piste ciclabili e aree pedonali. La sicurezza per chi si sposta a piedi o in bici ĆØ lasciata al buon senso dei cittadini. I tanti progetti elaborati dal Piano Urbano della MobilitĆ Sostenibile e dal Biciplan restano nei cassetti e non sono finanziati. Per questo abbiamo proposto l’adozione di Zone 30 nei luogi piĆ¹ frequentati, quali scuole e centro storico, senza successo. Noi abbiamo creduto che Sassuolo potesse avere un profilo diverso” prosegue la nota stampa del PD sassolese “diventare piĆ¹ bella e accessibile: dalla valorizzazione del centro storico, alla riqualificazione di Piazza Grande dove ancora ĆØ mancato il coraggio di renderla pedonale, viva e accessibile – ad oggi restano solo macchine parcheggiate in doppia file e lampioni divelti. Non vediamo inoltre un reale sostegno agli operatori economici: in centro sono sempre piĆ¹ numerosi i negozi vuoti; la crisi del commercio ĆØ sicuramente un problema che una singola amministrazione non puĆ² risolvere, ma chiediamo se cāĆØ qualche proposta per sostenere realmente gli esercenti, che non sempre si sentono ascoltati. In tema di lavori pubblici, ci chiediamo quando mai verrĆ alla luce la nuova Casa Serena; dopo aver affossato il precedente progetto, ne ĆØ stato elaborato uno completamente diverso, ma cosƬ poco sostenibile che il bando per la sua costruzione, lāestate scorsa, ĆØ andato desertoā¦ e intanto i mesi passano. LāAmministrazione, che prometteva lāinaugurazione della nuova struttura entro il 2022, dovrĆ rinunciare a questo, che era uno degli obiettivi piĆ¹ importanti del suo mandato”.
“Infine”, chiude la nota “la cittĆ ĆØ piĆ¹ sporca, come viene sottolineato anche da alcune voci della maggioranza: si vede bene che questa amministrazione ha lasciato solo lāassessore Liberi nella gestione di quellāaffare complicato che ĆØ la raccolta differenziata. Il tema dei rifiuti e del loro riciclo ĆØ unāemergenza epocale, dalla quale non ci si puĆ² sentire esentati. Un problema che il sindaco perĆ² Ā non vuole toccare, e da cui si ĆØ apertamente dissociato, venendo meno perĆ² ai suoi doveri di governare i processi. Facciamo solo lāesempio di Formigine: qui lāAmministrazione gestisce i problemi; ci ha messo la faccia; sono stai fatti circa 50 incontri da prima che partisse la raccolta. Solo nellāultimo anno ne sono stati fatti 18 nei consigli di frazione, 6 nei parchi, con la giunta al completo, in aggiunta agli Ā incontri specifici fatti da Hera , con la presenza degli operatori della cooperativa Ā Lumaca. La gente ha visto che lāAmministrazione ci credeva per prima, cosa che a Sassuolo non si ĆØ visto. Se la stessa Amministrazione non si Ā sente ingaggiata, e tuttavia non ha ridotto la tariffa, si possono chiedere degli sforzi ai cittadini?Ā Alla fine del mandato, ci chiediamo quale ereditĆ lascerĆ questo sindaco; pur con i tanti finanziamenti arrivati dal generoso PNRR, quali bisogni urgenti dei sassolesi avranno trovato risposta?”.
(27 dicembre 2023)
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