di Giancarlo Grassi #Maiconsalvini twitter@gaiaitaliacom #Maiconlalega
Eccola la grande umanità del tribuno col rosario in mano che si affida a tutti i santi. Mentre Zaia parla di bambini morti uccisi da un batterio, lui si ingozza di ciliege fino a schiattare incurante di ciò di cui si sta parlando e di chi lo riprende. Però si sputa i noccioli nel pugno, come un vero signore. Un atteggiamento vergognoso.
Lo show inizia al minuto 2.31″ del video e denuncia Salvini che mangia fino all’ultimo secondo con una voracità impressionante e poi applaude come se avesse ascoltato con interesse ciò che Zaia aveva da dire. Il linguaggio del corpo non perdona però Salvini, che non riesce nemmeno a fingere di essere interessato a ciò che veniva detto.
Per la cronaca Zaia stava parlando di un’infezione all’Ospedale di Borgo Trento a Verona, dove almeno tre neonati sono morti a causa di un batterio, il Citrobacter. Sono piovute le critiche sul comportamento – inqualificabile, al di là del comportamento dell’uomo che si qualifica da sé e da diversi anni – di Salvini, critiche giustificatissime alle quali lui ha risposto con un tweet che peggiora ulteriormente la sua già precaria situazione.
Quelli del PD sono da ricovero… Ma pensate a dare la cassa integrazione ai lavoratori e soldi veri alle imprese, altro che ciliegie!#colpadiSalvini
P.s. Alla faccia dei compagni, viva le eccellenze della nostra agricoltura! 🇮🇹 pic.twitter.com/bENRtJDraG— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) June 16, 2020
Insomma Matteo Salvini è sempre se stesso. Lui fa le figuracce ed è colpa degli altri. Del resto anche verso le vittime del Covid-19 parole di umana compassione dal capo Comico della Lega ne sono arrivate poche. A proposito di questa irrilevante [sic] questione sarebbe bello conoscere l’opinione dell’eccellentissimo Sindaco Menani e della sua giunta di baciapile votati alla giustizia sociale, come vi ricorderà questa bella storiella sulle elemosine e sui registri informali per segnalare chi fa la carità, e sempre dalla parte degli ultimi.
Non vorremmo essere costretti a pensare, nel caso di mancata censura di siffatto comportamento, che per Menani la coerenza tra ciò che si dice e ciò che si fa non abbia nessuna importanza…
(16 giugno 2020)
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