Ciò che non racconta la Russia di Putin rischia di raccontarlo meglio, o peggio, decidete voi, la Bielorussia di Lukashenko, regime fotocopia, dittatore-vassallo, che condanna gli oppositori per “diffamazione”: oppositori come Igar Lednik, attivista dell’opposizione bielorussa morto nelle carceri del paese che conta più di mille prigionieri politici. Solo per contare.
La morte di Lednik, in circostanze ugualmente misteriose, avviene quattro giorni dopo quella di Aleksei Navalny per “sindrome di morte improvvisa” in un carcere siberiano dove si passeggiava, nell’ora d’aria, a -40 gradi, che tante dichiarazioni innecessarie sta provocando.
(20 febbraio 2024)
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