di G.G. #IlSassolino twitter@sassuolnewsgaia #Maiconsalvini
Dopo essersi calato i calzoni, in senso metaforico per fortuna, di fronte alle legittime richieste dei cittadini di via del Tricolore che gli ricordavano il suo falso impegno della sicurezza in campagna elettorale, tanto tutto si può promettere, ora il Sindaco leghista Menani con la sua giunta delle tante parole e dei nessunissimi fatti, ha trovato un nuovo escamotage per tranquillizzare il suo elettorale: la pulizia e diserbo dei marciapiedi. Che fan parte del decoro…
Mica come il vomito, le siringhe sporche, le bottiglie rotte, le liti con coltello, e le risse che devono sopportare gli abitanti di via del Tricolore ai quali il Sindaco che è anche un po’ vostro padre, mio no di certo, non ha trovato di meglio che rispondere “Io non faccio miracoli” confidando non più nella madonna – che col Coronavirus non gli è andata tanto bene – ma nei “cani antidroga”.
Il progetto di diserbo e manutenzione costerà 50mila euro delle vostre tasse, signori che avete votato Menani e che avete gli androni pieni di vomito ed escrementi (parliamo sempre di via del Tricolore), cinquanantamila bigliettoni che la Pravda menaniana giustifica con
l’obiettivo di ripristinare le condizioni di sicurezza della viabilità cittadina attuando interventi puntuali di taglio, estirpazione e asporto delle malerbe su cigli stradali, parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili, banchine stradali e in generale nelle aree pubbliche e private soggette ad uso pubblico, includendo il carico ed il trasporto del materiale di risulta a centri smaltimento autorizzati al compostaggio, lasciando le aree di intervento completamente pulite da ogni residuo; atteso che sulla base delle caratteristiche dei luoghi di intervento, le lavorazioni di diserbo e eventuale spollonatura piante previste in appalto, saranno effettuate esclusivamente con metodo meccanico/fisico, con il tassativo divieto di utilizzo di prodotti fitosanitari e secondo le specifiche tecniche meglio descritte nel progetto”.
La stessa Pravda menaniana comunica poi che “la Giunta” dei miracoli sassolesi – affidandosi al ligure che vive a Milano ed amministra pro tempore SGP a Sassuolo, cioè i soldi dei sassolesi che hanno votato questo Sindaco e questa giunta, e anche quelli che no – “delibera di approvare il progetto definitivo-esecutivo, “Intervento di manutenzione straordinaria marciapiedi comunali (opere a verde) annualità 2020” per una spesa complessiva di € 50.000,00, IVA al 22% compresa e di dare atto che SGP srl provvederà all’affidamento ed esecuzione dell’appalto in oggetto come previsto dal progetto e a tutte le conseguenti disposizioni dell’Amministratore Unico di SGP srl, relative alla realizzazione delle opere, mentre il relativo finanziamento a carico del bilancio comunale, sarà corrisposto alla società previa presentazione della contabilità dei lavori, nonché del certificato di regolare esecuzione finale. Immaginiamo anche rispettando tutte le norme vigenti, anche quelle che il Sindaco votata come vice di Caselli e di cui si dimentica come Sindaco di sé stesso.
E per gli abitanti di via del Tricolore? Pare non ci siano novità eclatanti che non rimangano quelle riguardanti cinquantamila euro per il diserbo e la cura dei marciapiedi – quello è il vero decoro urbano, vivaddio! – insieme all’umanissima ammissione del Sindaco troppo umano che aveva deliberato di multare chi elargiva elemosine e che ha detto, sguardo basso e finto umile, “Non posso fare miracoli”.
In campagna elettorale però aveva promesso non solo di fare miracoli, ma addirittura di farli bene. Poi gli toccò salire al trono sindacale e quindi anche sul palco del FestivalFilosofia dove fu capace di leggere un discorso già scritto saltando una riga.
Era già chiarissimo che l’uomo non era preparato nemmeno per l’ordinario, figuratevi i miracoli.
Così che su via del Tricolore Signor Sindaco aspettiamo nuove. E i residenti ne aspettano più di noi. Se poi volesse, Lei con la sua geniale giunta, investire in sicurezza – nel senso di agenti – non sarebbe mica male. Poi certo, se 50mila palanche per i marciapiedi ci sono, ma centomila per gli agenti no… Son scelte politiche anche quelle.
Basta che non dia la colpa a Pistoni.
(23 luglio 2020)
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