di G.G. #Sassuolo twitter@sassuolewsgaia #maiconsalvini
Il dominio menaniano sulla vita politica sassolese verrà ricordato come una facezia da raccontare ai piccoli per preservarli dalle decisioni corrive, e succederà in un futuro nemmeno troppo lontano perché la narrazione menaniana, fantasiosa senza dubbio, ma completamente avulsa dalla realtà terrena, perché se c’è una cosa che i leghisti hanno dimostrato è che esiste la realtà vera ed esiste la realtà leghista, e non collimano mai, decide oggi di scendere in campo contro le donne con Niqab.
Il Niqab è l’abito che le donne afghane e iraniane, e molte donne saudite o di quelle zone del Golfo – a proposito di quella demente che parlava delle donne iraniane che stanno tanto bene – sono costrette ad indossare per coprirsi completamente dagli sguardi maschili e che rappresentano la più orribile limitazione alla libertà che una donna possa soffrire, tipica dei regimi medievali alla quale la Lega di Menani guarda, insieme al suo segretario autogiubilato, con tanta attenzione.
E la buona volontà del Sindaco di salvaguardare i suoi amati concittadini nasce dalle numerose segnalazioni, anche via social [sic], raccolte dalla consigliera Severi che invece di rivolgersi alle forze dell’ordine per far rispettare la Legge che il suo Sindaco tanto chiama in causa, ha parlato proprio con lui. Che non è, fino a prova contraria, il Capo della Polizia.
Così Menani ed il suo ufficio stampa arditamente tessono un comunicato stampa per parlare dell’eventualità remota che una donna possa camminare con il Niqab a Sassuolo fatto che, secondo il – a tratti ridicolo -comunicato stampa giunto in redazione “potrebbe creare una sorta di allarme sociale” – proprio come quello creato dalle inesistenti orde di barbari che razziavano le case durante i blackout che Menani aveva risolto con una lettera e dei quali non si parla più – “per questo”, scrive il ghost writer di Menani “la guardia deve rimanere alta”.
Essendo noto a tutti che i Capitani tengono alta la guardia quando non c’è nulla di cui occuparsi e scappano quando le cose si fanno serie, si capisce anche quanta aderenza alla realtà abbiano le fantasiose dichiarazioni del super sindaco sassolese sulle donne in Niqab (ma temiamo che il comunicato stampa intendesse Burka)...
In effetti, e in un lampo di lucidità insperata, Menani fa poi scrivere al fedele addetto stampa che “in Comune non sono arrivate segnalazioni di questo tipo e a quanto ci risulta nemmeno alle Forze dell’Ordine” – decidetevi, o i Niqab per le strade di Sassuolo ci sono oppure non ci sono! – dunque ci si chiede a qual proposito il comunicato stampa, che gelosamente custodiamo tra le nostre email per farne materia di comicità prossima futura oltre che di archivio storico, viene montato, pare ad arte.
Forse qualcun ha avvistato una donna in Niqab (o Burka che sia) ed ha ritenuto di farne materia di lotta politica preventiva senza avvisare le forze dell’ordine deputate?
Si ha troppa nostalgia di un nuovo ventennio prossimo futuro in questo paese per non dar credito alle visioni apocalittiche che partono dal concetto di divisione interna per conquistare dall’esterno, e si conosce troppo bene certo andazzo politico per evitare di pensare che spesso, troppo spesso, ciò che viene raccontato diventa più vero del vero, soprattutto se si ha l’abitudine di metterci del proprio.
Certo non è questo il caso del Super Sindaco Menani e della sua giunta favolosa: loro tutto ciò che fanno lo fanno con l’amore nel cuore per la loro città che vogliono pulita, sicura e, soprattutto, la vogliono raccontata a loro immagine e somiglianza così da essere raccontanto a menaniano e sua giunta uso e consumo. Con tanti saluti ed apprezzamential ghost writer.
Noi donne in Niqab in città non ne abbiamo viste mai. Ma non è detto che qualcuno non le abbia viste o fotografate. Magari in Arabia Saudita. Però abbiamo visto molte sessantenni conciate come adolescenti che sicuramente sarebbero state meglio coperte. Certo non integralmente. Ma almeno nelle zone deboli, diciamo così.
Naturalmente noi qui parliamo di buon gusto, non di pericoli imminenti per Sassuolo o di apocalisse causa Niqab.
A tutto questo ci pensa Menani.
(20 settembre 2019)
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