Il Sassuolo Jazz Festival torna con la sua seconda edizione, portando sul palco del Teatro Carani un programma che brilla per la qualità e il prestigio degli artisti coinvolti. Dal 13 al 19 marzo, il palco di via Mazzini ospiterà interpreti di spicco della scena jazz italiana, ciascuno con un proprio stile inconfondibile: il virtuosismo e l’ironia dei pianisti Stefano Bollani e Iiro Rantala, la sensibilità interpretativa di Frida Bollani Magoni accompagnata dal vibrafonista Mark Glentworth, e la versatilità di Petra Magoni con Arkè String Quartet.
Il primo appuntamento, giovedì 13 marzo, vedrà protagonisti Stefano Bollani e Iiro Rantala, due pianisti straordinari che daranno vita a un dialogo musicale tra virtuosismo e ironia, mescolando jazz e classica con improvvisazioni sorprendenti. Seguirà, sabato 15 marzo, Frida Bollani Magoni, giovane artista dal talento puro, capace di emozionare con la sua voce intensa e il suo pianoforte, accompagnata dal vibrafono di Mark Glentworth, in un viaggio tra brani d’autore e reinterpretazioni personali. Infine, la rassegna si concluderà mercoledì 19 marzo con la prima assoluta di “Subversion“, un progetto innovativo di Petra Magoni & Arkè String Quartet, dove musica, letteratura e luci si intrecciano per sovvertire le visioni convenzionali, attraversando un repertorio che spazia da Kurt Weil ad Amy Winehouse. Per gli appassionati (e non) è disponibile un carnet per assistere a tutti e tre i concerti a un prezzo vantaggioso.
La rassegna fa parte di Crossroads 2025, ed è organizzata da Jazz Network ETS in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura e numerose altre istituzioni. I concerti di Sassuolo sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Teatro Carani.
(5 febbraio 2025)
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