Il percorso esilarante del geniale primo cittadino leghista Menani ha incontrato l’interrogazione in consiglio comunale della Capogruppo di Forza Italia Claudia Severi, in merito a “La banda ultra larga di Open Fiber”.
“In merito ai lavori per la realizzazione della rete in fibra ottica – recitava l’interrogazione – che dovrebbe dare la possibilità ai cittadini di fruire del collegamento internet ad alta velocità (Fiber To The Home – FTTH), premesso che nel mese di ottobre 2021 si apprendeva dalla stampa dell’accordo tra il Comune e Open Fiber, con il quale la società di telecomunicazioni si impegnava ad investire a Sassuolo 5 milioni di euro per connettere 14 mila unità immobiliari con la fibra ottica fino a casa. Considerato che, secondo gli accordi presi, tali lavori iniziati nell’ottobre 2021 dovrebbero terminare nel tardo autunno 2023 (per una durata complessiva di circa due anni); che grazie a partnership come quella stipulata con Open Fiber il Sindaco ha manifestato il convincimento di raggiungere l’obiettivo nel modo più rapido ed efficace possibile; chiede al Sindaco di conoscere:
- a che punto sia la stesura della fibra ottica, che, stante il comunicato stampa del 21 ottobre 2021, doveva terminare in circa due anni; se in merito alla situazione verificatesi in via Pia, fossero previsti indennizzi o se, considerato il disagio provocato, siano stati chiesti risarcimenti; se, considerando la calendarizzazione dell’asfaltatura delle strade cittadine, siano stati concordati con la ditta Open Fiber, o con chi per essa, le opere (per esempio il rifacimento dei sottoservizi), le tempistiche al fine di evitare scavi successivi alle stesura del muovo manto stradale; se, nel caso, quali e quante strade già interessate dalla nuova riasfaltatura siano state successivamente oggetto di lavori per la realizzazione della fibra ottica; quando termineranno effettivamente i lavori; a chi siano da attribuire le responsabilità per eventuali ritardi ed aumento dei costi sia per i lavori sia di eventuali danni”.
I Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani ha biascicato una risposta delle solite, non potendo accusare né il PD né i precedenti Sindaci, né avendo altre informazioni a disposizione, perché a volte tocca richiederle, la quale risposta informa che:
“La convenzione per la realizzazione di infrastrutture e reti dati ad alta velocità sul territorio comunale di Sassuolo stipulata il 15/10/2021 è inerente le aree a successo di mercato del centro urbano di Sassuolo. I lavori hanno avuto inizio in data 23/12/2021. Ad oggi non abbiamo informazioni da Open Fiber riguardo allo stato di esecuzione degli interventi. L’autorizzazione allo scavo è stata rilasciata per 2 aree su 4 in progetto. Ad Open Fiber è stata richiesta una fidejussione di 100.000 € a copertura degli impegni sul ripristino dei luoghi, rilasciata già prima della stipula della convenzione. Al servizio viabilità non sono giunte richieste di risarcimento neppure ad altri uffici. I lavori di riasfaltatura vengono eseguiti dopo l’intervento di Open Fiber, avendo a disposizione negli uffici la planimetria dell’intera rete progettata. Dopo l’esecuzione delle asfaltature, salvo deroghe previste dallo stesso regolamento scavi, per 2 anni non è possibile autorizzare scavi. Ad Open Fiber, prima della redazione del progetto di rete oggetto della successiva convenzione, è stato fornito l’elenco delle strade per le quali era stato recentemente effettuato un intervento di manutenzione straordinaria degli asfalti, comunicando che su tali strade non sarebbe stato possibile effettuare scavi se non dopo 2 anni, come previsto dal regolamento scavi del comune di Sassuolo. Open Fiber viene costantemente seguita dagli uffici e sono stati riscontrati scavi in difformità a tale previsione in via Aldo Moro ed in via Regina Pacis. Per tale mancato rispetto Open Fiber è stata sanzionata e costretta alla sostituzione del riempimento con materiale idoneo, nonché al ripristino del manto di pavimentazione dell’intera corsia stradale interessata dallo scavo, anziché acconsentire al ripristino del solo scavo come previsto dal vigente regolamento scavi previsto in convenzione.
In merito a quando termineranno effettivamente i lavori, l’informazione non è nelle disponibilità degli uffici. Open Fiber ha dovuto provvedere alla sostituzione di una delle due imprese esecutrici sul territorio, pertanto presumiamo che non stia procedendo secondo il previsto cronoprogramma. A chi siano da attribuire le responsabilità per eventuali ritardi ed aumento dei costi sia per i lavori sia di eventuali danni? Alla società Open Fiber che in convenzione si impegna, tra l’altro, a: vigilare affinché i terzi dalla stessa incaricati di svolgere attività ricadenti a qualsiasi titolo nell’ambito di operatività della Convenzione, operino nel pieno rispetto della legge e di ogni disciplina di settore applicabile; adottare ogni cautela necessaria a garantire l’incolumità degli addetti ai lavori, dei cittadini e di chiunque altro fruisca dell’infrastruttura stradale durante i lavori, garantendo l’applicazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro ed in particolare quanto contenuto nel D.lgs 81 del 09/04/2008, e si assumerà ogni responsabilità per eventuali eventi dannosi che derivassero dal mancato rispetto delle disposizioni antinfortunistiche. In ogni caso Open Fiber rimane unico responsabile per tutti i pregiudizi e eventuali danni al Comune o a terzi, a cose o persone, che potrebbero essere causati in fase di esecuzione dei lavori, o che possano derivare dal mutamento dello stato dei luoghi, quali cedimenti o insidie di qualunque genere, con la medesima responsabilità del custode rispetto a quanto di competenza, e con particolare riferimento alla sicurezza stradale offerta dal manto di pavimentazione, provvisoria e definitiva. In ogni caso il Comune e il Gestore dovranno essere manlevati da qualsiasi responsabilità.”
O di come non rispondere a domande precise usando il solito stile: scaricare la patata bollente ad altri. Tranquilli sassolesi, se fate i bravi nel 2024 ve lo tenete per altri cinque anni.
(25 luglio 2023)
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