di Daniele Santi #Modena twitter@modenanewsgaia #Politica
Tempi duri per i delatori malinformati. A margine del tour bolognese del leader leghista dal quale ha reso note le generalità di una presunta banda di spacciatori tunisini dietro indicazioni di una donna che pare abbia avuto problemi con tutto il quartiere, il Proibizionista del Papeete, si è di nuovo cimentato nella deliziosa pratica dell’accusa via televisioni ad uso elettorale, avendo a sua disposizione un’altra ciurma di delatori pronti ad indicare al leader della Lega già ministro dell’Interno, un negozio dal quale si sarebbe spacciata droga, negozio naturalmente “gestito da nigeriani”.
Succede però che il negozio di via Crispi indicato da solerti cittadini giustizialisti, è gestito da un 46enne italiano e non risulta, ad oggi, che all’interno di quel negozio si venda droga o che i pusher lo usino come base di appoggio. Il format della gogna a domicilio ha fallito ancora.
Nel frattempo nella piazza delle Sardine a Bibbiano c’erano quattro volte le persone che stavano nell’altra piazza, quella della gogna. Scusate, della Lega.
(24 gennaio 2020)
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