di Redazione #NoFascismi twitter@GaiaitaliaRoma #Maiconsalvini
La leader di Fratelli d’Italia ricorda un po’ il M5S: stanno dove stanno da quattro anni e danno ancora la colpa agli altri. Lei era già ministro nel 2006 e continua a sbraitare contro chi, secondo lei, “naviga a vista” come se lei sia sempre da un altra parte. Cosa che è anche possibile, vista la poca affezione dei sovranisti alle italiche poltrone per le quali sono pagati ma che pare frequentano poco come da pettegolezzi di lavandaie invidiose.
Poi Meloni dice: “Non stanno capendo niente”, e non è lontana dalla verità, ma dimentica che è impossibile non solo capire – nell’eventualità remota che lei abbia ragione – ma soprattutto farsi capire.
Soprattutto quando l’opposizione come quella di Fratelli d’Italia e del suo amico di sovranismi urlano tutto il contrario di ciò che dice il governo. Quando da mesi e mesi il Governo chiede di andare avanti nella stessa direzione. Diciamo questo con l’amaro in bocca per le misure del Governo che paiono essere in questo momento le uniche possibili, fino a prova contraria, e che fanno venire la voglia irrinunciabile di cambiare continente, non per sfuggire al virus, ma alla politica demenziale che da destra a sinistra continua ad imperversare senza trovare una soluzione che sia una. una, univoca ed efficace. Ed elettori che la smettano di votare gente come Meloni che nel 2008 stava già lì ed è riuscita persino a negarlo nonostante i documenti ufficiali. Come non capirla, quello era il governo Berlusconi dello spread a 588,3. Visto il passato non è un po’ tardi per gridare al lupo?
(25 ottobre 2020)
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