“Una città così sporca e trascurata non è assolutamente più accettabile: se non avverrà una radicale inversione di tendenza faremo tutto ciò che è in nostro potere per far si che i responsabili paghino per le loro inadempienze sia in sede civile che penale”. E’ con sprezzo del pericolo che il Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani interviene sulla questione della pulizia e della raccolta rifiuti in città come se la sua amministrazione, dopo quasi cinque anni, potesse continuare a millantare verginità istituzionali alle quali non credono nemmeno loro.
“Non è solamente una questione di raccolta di sacchi gialli o blu – prosegue il Sindaco cromista – che negli ultimi tempi, al netto dell’ultimo fine settimana quando ci sono stati disservizi causati da scioperi e problemi agli impianti, è leggermente migliorata anche se ancora la raccolta è disordinata con gli operatori che dimenticano intere vie, lasciando i sacchetti abbandonati per giorni: mi riferisco alla pulizia generale della città. Lo spazzamento delle strade, lo svuotamento dei cestini, la pulizia delle aiuole e delle aree verdi, intere strade dimenticate come via Menotti al termine dell’ultima fiera: ogni giorno arrivano decine di segnalazioni. Da tempo sollecitiamo Hera su questa questione, ma ancora i risultati non arrivano e siamo stanchi di segnalare un problema reale e degradante per la nostra città. Abbiamo convocato l’ennesimo incontro – conclude il minaccioso Sindaco di Sassuolo Gian Francesco Menani – nei prossimi giorni e, nuovamente, chiederemo che il servizio di pulizia torni ad essere efficiente ed efficace: se non otterremo risultati passeremo alle vie di fatto”.
E cosa faranno, sculacceranno gli addetti? Romperanno contratti impossibili da rompere? Spezzeranno “ossa” e useranno “la voce” (è una colta citazione, non pretendiamo la capiscano)? Più probabilmente faranno la stessa figuraccia già rimediata dopo che il Sindaco scelte di tuonare contro la Rai che rispose alle minacciose voci dal sen spazientite, dicendo al Sindaco di “chiamare un’antennista“. E lui riuscì persino a vantarsene. Un’amministrazione da commedia parrocchiale di terz’ordine.
(24 ottobre 2023)
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